Origini del San Bernardo
Si pensa che la storia dei cani di San Bernardo possa affondare le proprie radici nell'antica Roma, quando le legioni romane affidavano alle proprie truppe grossi mastini perchè potessero aiutare gli uomini nel presidiare i punti più strategici.
Questa ipotesi appare più che plausibile e potrebbe essere alla base della nascita della razza di San Bernardo e di altre razze di Bovari tipiche del territorio Svizzero.
La prima apparizione, nonchè la prima testimonienza certa della presenza di esemplari di San Bernardo, risale però alla seconda metà del '600 ed è rappresentata da un dipinto in cui, ritratto appare un grosso molosside molti simile agli odierni San Bernardo.
Alcuni esemplari furono poi probabilmente donati ai canonici dell'Ospizio perchè, con la loro guardia, potessero donare sicurezza e protezione dai malviventi.
Negli anni, l'utilizzo di questi cani si defferenziò scoprendo le notevoli attitudini di resistenza e dedizione; i cani vennero infatti impiegati, per esempio, per il trasporto di piccoli carichi, come forza motrice o per tracciare una pista nella fredde nevi.
Impiego maggiormente diffuso e che, in seguito, rese poi famosa la razza, fu però quello che vide gli antenati del San Bernardo diventare dei cani da salvataggio, in grado di prevedere la caduta di valanghe, di ritrovare persone sepolte dalla nave o disperse nelle intemperie.
Fra tutti questi cani, ne spiccò però uno: il salvataggio di ben 40 persone rese infatti questo cane una specie di eroe a quattro zampe ed il suo nome, Barry, venne poi tramandato di generazione in generazione.
L'intera razza canina poi, conosciuta come mastino delle Alpi, iniziò poi ad essere chiamata chien barry. L'attuale denominazione nasce invece nel 1862, anno di un importantissima esposizione canina, mentre lo standard di razza venne fissato nel 1887.
Nel corso del XIX, la razza fu però costretta ad una svolta: i vari incroci tra consangunei portarono a conseguenze piuttosto evidenti sulla progenie e si decise, per tanto, di ricorrere all'incrocio con una razza canina il più simile possibile, per morfologia e carattere, al San Bernardo.
Si decise dunque per il Terranova, incrocio con il quale nacque la razza di San Bernardo a pelo lungo. In seguito vennero effettuati altri piccoli incroci per accentuare al massimo le caratteristiche estetiche del San Bernardo: lassità del pelo, dimensioni, peso.